Agricola biologica Vito Stasi

Il frutteto dei miei nonni materni, situato in Puglia (in una zona votata alla coltivazione degli agrumi), è diventato un angolo di biodiversità, prima che un piccola azienda agricola, che pone al centro il rispetto della natura e dei suoi cicli vitali. Tre anni fa ho ovviato il processo di conversione all’agricoltura biologica, avvalendomi dell’ organismo di certificazione Icea, motivo per il quale ogni coltivazione è libera da pesticidi e non vi è sfruttamento aggressivo del suolo. Le colline a nord e il Mar Ionio a breve distanza: in questo scenario prosperano trecento alberi di clementine - piantati da mio padre vent'anni fa - con gli immancabili ulivi a far da cornice e un micro orto che regala prelibatezze di stagione. Arance, limoni e pompelmi completano il vivace quadro naturale che ho ls fortuna di osservare.
Oggi, ho deciso di racchiudere tutto il fresco sapore delle clementine in una composta che conta il 75% di frutta (tra polpa e buccia), poco zucchero (35g totali su 100g) e nessun conservante, poiché l'elevata concentrazione di oli essenziali ne preservarne la qualità.
All’assaggio si presenta dolce, ma non stucchevole; l’amaro della buccia si avverte, ma senza comprometterne il gusto che, al contrario, evoca il frutto nelle sue sfumature di gusto.