Le Terre Basse

Le Terre Basse è un progetto che vuole valorizzare la pianura compresa tra Bergamo e Crema.
Terre fertili, tra le migliori d'Europa.
Terre che negli ultimi trent’anni hanno visto solo mais e colture intensive, ma che nei secoli precedenti sono state protagoniste di colture uniche, che arrivavano fino alle corti dei reali inglesi e francesi.
Meloni, cipolle, zucche, aglio rosso, patate bianche e cetriolo moscatello erano solo alcune delle specialità che su questi terreni davano il meglio, divenendo colture uniche, apprezzate e consumate nelle città di Bergamo, Brescia e Milano.
Le Terre Basse, nasce con l'intento di ridare un posto centrale alle colture che hanno reso grande l'alta pianura padana. Capannoni, cemento e un’idea di agricoltura distruttiva, industriale, che sfrutta la terra e niente le da in cambio, devono ritornare a cedere il passo a ciò che con passione e con dedizione devota i nostri avi coltivavano su queste terre.
È ora di ridare alle terre basse una dimensione propria, differente, che riveli a tutti la maestria di chi le coltivava e la qualità che esse sapevano trasmettere ai frutti ed alle verdure.
Le Terre Basse sono infatti uniche per composizione e struttura. Comprese tra i fiumi Adda e Serio, ad un altezza di quattro metri sopra la falda acquifera, hanno un incredibile mix favorevole di caratteristiche geologiche: sono drenanti e asciutte grazie alla ghiaia e alla sabbia che contengono, inoltre, la pochissima argilla presente, fa sì che l’acqua non ristagni, mantenendo le colture sane, libere di crescere in un contesto ottimale arricchito di tutti i nutrienti di cui necessitano.
Acqua che però non manca, anzi, grazie ai fiumi vicini, le Terre Basse godono di un’irrigazione ottimale. Insomma, una terra friabile, fertile, non umida ma con molta acqua a disposizione, ne fanno una terra tra le più fertili d‘Europa.
Decantata da Stendhal nel suo perigranare nella Pianura Padana, fatta conoscere al grande pubblico da Ermanmo Olmi col suo “Albero degli Zoccoli”, celebrata recentemente dal regista Guadagnino in “Chiamami col tuo nome”, le Terre Basse hanno sfamato per secoli le città che le lambiscono, ora sono tornate per farci assaggiare ancora una volta le specialità che sono in grado di darci.